Il catastrofico terremoto che ha colpito Turchia e Siria genera in ognuno di noi sentimenti tutt’altro che di indifferenza.
Rischia di rivelarsi una delle più grandi tragedie della storia dell’umanità.
La mobilitazione internazionale, in questo particolare momento storico, è il segnale indispensabile.
Quello più bello, se è lecito in questa sciagura usare tale espressione, è vedere scavare tra le macerie, spalla a spalla, persone che fino a ieri si facevano la guerra, l’un contro l’altro armati.
La speranza di tutti è quella di trovare ancora persone vive.
Dio aiuti chi è sul campo