Ci siamo incontrati qualche anno fa e nel corso di questo tempo siamo diventati amici “veri”, quindi ho imparato a conoscerla ed ammirarla.
Si’, la ammiro per il suo coraggio di affrontare la vita, la sua granitica volontà, la sua instancabile tenacia, la sua sconfinata disponibilità.
Lei è, prima di tutto, madre di Giada e Santiago, due meravigliose creature con disturbi dello spettro autistico.
Come è naturale che sia, dedica e vive in loro funzione ogni attimo delle sue frenetiche ed interminabili giornate.
L’essere madre di due bambini così belli e speciali (ah… dimenticavo. Susy Rea è moglie di Mimmo De Simone ma questa è un’altra storia…) l’ha portata a fare del volontariato autentico e disinteressato il motore di ogni suo gesto ed azione.
Quello che poteva essere per lei, come per tanti, motivo di sconforto e di rassegnazione lo ha tramutato in invincibile forza di darsi agli altri, in ogni ambito ed in ogni dove.
Oggi ha coronato un suo sogno, ha presentato “Giada su una nuvola”, il libro, di sua figlia e per sua figlia, che ha curato per spiegare l’autismo ai bambini.
Susy, ancora una volta, ci ha colpiti al cuore ed impartito una bellissima lezione di vita.
A lei, a tutte le persone come lei, la più profonda gratitudine per quanto fanno ogni giorno.
Nonostante tutto.
