Il Consiglio regionale della Campania ha approvato una legge di civiltà. Una vera e propria legge ‘salva bambini’. Ringrazio tutti i colleghi, le commissioni che hanno lavorato e l’Associazione SalvaBimbi onlus.
In Italia, secondo i dati ufficiali dell’ISTAT, il 27% delle morti classificate come “accidentali”, nei bambini avviene per soffocamento da inalazione di cibo o di un ‘corpo estraneo’. Gli incidenti, che provocano danni seri, sono sempre più numerosi e i casi fatali aumentano. I dati sono allarmanti: è stimato che in Italia ogni anno perdono la vita 50 bambini.
Alcune Regioni italiane hanno già avviato iniziative analoghe per contrastare ed evitare simili tragedie. La mancanza di competenze specifiche in questo campo può essere dannosa e a volte letale. Abbiamo un ritardo incredibile da recuperare. Secondo i dati prodotti dalla SIP (Società Italiana Pediatria) solo il 5% della popolazione, compreso il personale sanitario, è abilitato ad effettuare le manovre di rianimazione cardiopolmonare pediatrica di base, mentre, per esempio in Giappone, circa il 57% della popolazione sanitaria è a conoscenza delle tecniche.
Imparare alcune semplici tecniche di primo soccorso può risultare fondamentale per la vita del piccolo. E lo dobbiamo fare. Ci sono manovre, codificate a livello internazionale, secondo un preciso algoritmo e definite ‘salvavita’ che vanno conosciute e diffuse.
L’obiettivo è quello di formare persone sull’importanza e sulla conoscenza delle ‘tecniche salvavita’. Con questa proposta coinvolgeremo le scuole, gli insegnati, le famiglie e gli studenti. Con meccanismi premiali incentiveremo i percorsi e formeremo più persone.
L’addestramento formativo verrà svolto da operatori sanitari e soggetti/enti formatori accreditati dal sistema sanitario di emergenza urgenza e si perfeziona con il rilascio di un attestato di qualificazione, in collaborazione con il Servizio di Emergenza Territoriale 118 del Servizio Sanitario Nazionale e con il contributo delle realtà del territorio.